Aldo Carotenuto, Milano, Bompiani, 1997 Uno sguardo che coglie nell’atmosfera della propria casa spazi inquietanti ed echi di penose asenze; la facoltà creativa di uno studioso che , degenerando, partorisce mostri; una città immaginaria in cui l’io, tra volti di cari perduti, non distingue più se appartenga ai vivi o ai morti. Specchi che racchiudono…