Binswanger Ludwig (1881-1966)

pscioterapeuta esistenzial-fenomenologico

Svizzero, è allievo di Bleuler alla clinica psichiatrica dell’Università di Zurigo, dove conosce Jung.
Si laurea nel 1907. Nello stesso anno Jung lo presenta a Freud.
Nel 1911 è direttore della clinica psichiatrica Bellevue a Kreuzlingen.
Tra i suoi pazienti, l’inventore dell’iconologia, Aby Warburg, nel periodo 1921-1924.
Dapprima seguace di Freud, elabora un approccio esistenzial-fenomenologico che lo allontana dalla psicoanalisi.
Una delle croci del suo dialogo anche epistolare con Freud è in effetti il concetto di inconscio nel quale Binswanger non crede.
Nel 1956 pubblica i suoi Ricordi di Sigmund Freud.
Il rapporto tra i due rimane, testimoniato dal loro epistolario, vivo sino alla morte di Freud.

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Links

Ludwig Binswanger (in inglese)

Existential Psychotherapy and Existential Pioneers

Approfondimenti

Giorgio Antonelli, Binswanger, il diavolo e altro

Il ruolo della donna nella Daseinsanalyse di Ludwig Binswanger

Ludwig Binswanger (in italiano)

BIOGRAFIA

Ludwig Binswanger-Aby Warburg, La guarigione infinita.

Nel libro figura anche l’epistolario tra i due autori.

EPISTOLARIO

Freud, S.-Binswanger, L., Briefwechsel 1908-1938, pubblicato nel 1992

Tr. inglese The Freud-Binswanger Letters. pubblicata nel 2000.

Una vota gli chiesi come si trovasse nei confronti dei suoi pazienti. Risposta: “Potrei torcere il collo ad ognuno di loro”. (Freud): Ho sempre pensato che sulla mia dottrina si sarebbero gettati in primo luogo porci e speculatori.

OPERE

Tre forme di esistenza mancata: esaltazione fissata, stramberia, manierismo, Il saggiatore, 1964 (n. e. Bompiani, 2001)
Melanconia e mania: studi fenomenologici, Boringhieri, 1971 (n. e. 2006).
Ricordi di Sigmund Freud, Astrolabio, 1972
Essere nel mondo, Astrolabio, 1973
Il caso Ellen West e altri saggi, Bompiani, 1973.
Delirio: Antropoanalisi e fenomenologia, Marsilio, 1990.
Il caso di Suzanne Urban. Storia di una schizofrenia, Marsilio, 1994
Sulla fuga delle idee, Einaudi, 2003
La guarigione infinita. Storia clinica di Aby Warburg, Neri Pozza,2005.
Per un’antropologia fenomenologica. Saggi e conferenze psichiatriche, Feltrinelli, 2007
Henrik Ibsen. La realizzazione di sé nell’arte, Quodlibet, 2008
Il sogno. Mutamenti nella concezione e interpretazione dai greci al presente, Quodlibet, 2009

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Aldo Carotenuto, “Ludwig Binswanger: La sfida dell’autenticità”,
in Trattato di psicologia della personalità e delle differenze individuali, Milano, Raffaello Cortina, 1991

Il fattore che decisivamente accosta questi due indirizzi /psicologia esistenziale e psicologia umanistica/ è l’enfasi accordata alle potenzialità creative dell’essere umano e l’incoraggiamento ad attuarle onde affidare alla psicologia non soltanto il compito di riparare i danni dell’inautenticità ma anche, più ottimisticamente, quello di sollecitare la grande ricchezza insita nell’esistenza umana…Io concordo con Binswanger, considerando la psicopatologia come un rifiuto di sviluppare al massimo le proprie capacità. Questo atteggiamento teorico è sostanzialmente diverso da quello freudiano, seguendo il quale il disturbo è sempre considerato in un’ottica dfi causa-effetto.

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