Tomasi di Lampedusa Stomersee Alessandra (1895-1982)

treetomaNasce Stomersee, a Nizza, da padre lettone e madre italiana. Agli anni venti data la sua formazione di psicoanalista all’Istituto Psicoanalitico di Berlino. Analisi didattica con Felix Boehm, allievo di Abraham e analista, tra gli altri, di Grotjahn. Conosce a Londra il suo futuro marito, il principe di Lampedusa e autore de Il gattopardo, Giuseppe Tomasi. Con lui si trasferisce a Palermo, dove inizia a lavorare come psicoanalista. In contatto con Edoardo Weiss. Nel 1936 diventa membro della Società Psicoanalitica Italiana di cui è presidente dal 1955 al 1959. E’ una delle prime analiste didatte della SPI ricostruita nel 1947, dopo la guerra. Pubblica nel 1946 un articolo sugli Sviluppi della diagnostica e tecnica psicoanalitica. Successivamente, entrata nella redazione della Rivista di Psicoanalisi, vi pubblica lavori su Le componenti preedipiche dell’isteria di angoscia (1956), Necrofilia e istinto di morte (1956), La spersonalizzazione (1960). Analizza anche un caso di licantropia. Da Michael David, autore de La psicoanalisi nella cultura italiana (1966, n. e. 1990), apprendiamo che l’ambivalenza dell’autore de Il Gattopardo nei confronti della psicoanalisi fosse dovuta al fatto che il loro appartamento, biblioteca inclusa, pullulava di pazienti (e nevrotici).

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Alessandra Tomasi di Lampedusa (in tedesco)

Alessandra Tomasi di Palma di Lampedusa-Wolff Stomersee (in inglese)

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