Nasce a Vienna, muore a Pittsburgh, Pennsylvania. Nel 1921 è in analisi con Wilhelm Reich. Sei mesi dopo l’analisi viene interrotta e i due si sposano. Annie Reich inizia un’altra analisi con Nunberg e, successivamente, con Anna Freud. Nel 1928 diviene membro della Società Psicoanalitica di Vienna. Si trasferisce a Berlino nel 1930. E’ nel gruppo di psicoanalisti “di sinistra” che ruota intorno a Otto Fenichel. Tre anni dopo si separa dal marito. Nel 1938, sposata a Thomas Rubinstein, emigra negli Stati Uniti. On countertransference and the patient’s response to it, pubblicato sull’International Journal of Psychoanalysis nel 1951, è uno dei primissimi contributi sul controtransfert, insieme a quelli di Racker (che opera in Argentina), Paula Heimann e Margaret Little. Diviene membro della Società Psicoanalitica di New York di cui è presidente negli anni 1960-1962. Nel 1973 vengono pubblicati postumi i suoi Psychoanalytic contributions.
L’incontro con Annie Pink nel racconto di Reich
Incontrai Annie Pink, che più tardi spo sai, per la prima volta a un simposio di Otto Fenichel nel giugno del 1920. Era la figlia di un commerciante viennese; militava nel movimento giovanile e stava studiando per ottenere il diploma delle scuole superiori. Era molto riservata, segretamente arrogante e non era felice. Viveva una vita ascetica, soffriva di compulsioni e voleva entrare ina nalisi da me. Non venne da me finché Lore fu viva, ma si rivolse a me quando la sua amica Lore morì. Il trattamento durò sei mesi e le fu abbastanza d’aiuto. Aveva il solito transfert paterno e io m’innamorai seriamente di lei. Tenni a bada il mio interesse fino alla fine della terapia, ma, dopo, c’incontrammo regolarmente e diventammo buoni amici.
Nella nota relativa al 6 febbraio 1921 Reich scrive, riferendosi a Annie Pink: E’ terribile quando una giovane, bella, intelligente ragazza di diciotto anni dice a un analista di ventiquattro anni che da molto tempo sta intrattenendo l’idea proibita che potrebbe imbarcarsi in un’amicizia intima con lui – sì, che veramente lo desidera, dice che sarebbe meraviglioso – e l’analista deve risolvere tutto facendole notare la figura di suo padre.
Nella nota del 10 febbraio Reich scrive: Annie Pink paga cinquanta corone per ogni seduta analitica…Da dove nasce la mia avversione nell’accettare il suo denaro? E’ permesso a un analista stabilire una relazione con una paziente dopo un’analisi coronata da successo? Perché no, se io lo desidero!
OPERE
Annie Reich, Psychoanalytic contributions. New York: International Universities Press, 1973.
Links
Annie Reich (in tedesco)
Annie Reich (in inglese)