Pubblicato in Giornale Storico del Centro Studi Psicologia e Letteratura fondato da Aldo Carotenuto, Vol. 18 – Aprile 2014 (Alpes Italia Editore)
ABSTRACT
Il presente articolo esplora le funzioni dell’ironia all’interno del setting analitico, attribuendole al mito di Ermes in azione. Psicopompo per eccellenza, Ermes è una figura poliedrica (messaggero, burlone, ladro, bugiardo, ciarlatano) che grazie alla sua ambiguità anti-eroica riesce, con trucchi e rischi, a trasformare la realtà circostante. L’analista che si fa attraversare da Ermes rifiuta l’adesione alla maschera dell’analista ortodosso – serioso e rigidamente chiuso nei confini della propria prospettiva teorica – e interpreta l’esercizio terapeutico avvalendosi, in base alle specifiche caratteristiche e problematiche del paziente, di soprannomi, scherzi e interventi paradossali, utili a incrinare le difese attive, alimentando l’alleanza terapeutica e offrendo al soggetto un punto di vista alternativo al proprio disagio.