Nato a Vienna, di origine ungherese. Si laurea in medicina a Budapest nel 1910. È analizzato da Freud nel 1919, su consiglio di Ferenczi.
Diventa membro dell’Istituto Psicoanalitico di Berlino.
Si trasferisce a Parigi, poi emigra negli Stati Uniti, stabilendosi prima a New York e poi, definitivamente, a Denver, Colorado.
È suo il concetto di depressione anaclitica.
Studia empiricamente i bambini nei primissimi anni di vita sia ricorrendo alla osservazione diretta (infant observation) sia a riprese filmate (screen analysis).
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René Árpád Spitz (in inglese)
René Árpád Spitz (in inglese)
Tra i suoi lavori:
No and yes: On the genesis of human communication, International Universities Press, New York, 1957;
A genetic field theory of ego formation, International Universities Press, New York, 1959;
The first year of life, International Universities Press, New York, 1965 (Il primo anno di vita del bambino, ripubblicato da Giunti nel 2009).
Anche pubblicati in italiano:
Teoria di un campo genetico nella formazione dell’ego, 1962, La Nuova Italia, Firenze, 1976;
Dialoghi dall’infanzia. Raccolta di scritti, 1985, Armando, Roma, 2000.