Il primo psicoanalista tedesco
È lavorando con Jung e Bleuler a Zurigo che Abraham inizia a interessarsi di psicoanalisi.
Nel marzo del 1910 fonda la Società Psicoanalitica di Berlino e dieci anni dopo il Policlinico Psicoanalitico di Berlino. Avversario di Jung, prima, e di Rank, poi, membro del Comitato Segreto, Abraham è un difensore dell’ortodossia, non diversamente da Jones e, di conseguenza, avversa anche le “eresie” di Ferenczi.
Della morte di Abraham Sachs diceva che essa aveva rotto “il miglior anello della nostra catena”. In effetti dal fronte Abraham-Sachs, oltre che da Ferenczi, procede il grosso della psicoanalisi. Psicoanalisti francesi e inglesi in prima battuta derivano la loro formazione da due non analizzati (Abraham e Sachs) e da un “poco” analizzato (Ferenczi). Si pensi a quanto ha significato l’opera di Loewenstein (analizzato da Sachs) per la psicoanalisi francese o a quanto abbia significato quella di Melanie Klein (analizzata da Ferenczi e Abraham) per quella inglese.
Opere
Pubblicate in due volumi, Bollati Boringhieri, Torino, 1987
Approfondimenti
Eitingon e la questione dell’analisi condotta dai non medici
Sergio Benvenuto, Le sei fatiche di Karl Abraham, in Giornale Storico di Psicologia Dinamica, 13, 1983
Andrea Castiello D’Antonio, Karl Abraham e l’interesse per lo studio del bambino, in Giornale Storico di Psicologia Dinamica, 13, 1983
Andrea Castiello d’Antonio, Note storiche sull’attività scientifica e organizzativa di Karl Abraham e Sándor Ferenczi, in Giornale Storico di Psicologia Dinamica, 14, 1983
Martin Grotjahn, Karl Abraham. The First German Psychoanalyst, in F. Alexander-S. Eisenstein-M. Grotjahn (a cura di), Psychoanalytic Pioneers, 1966 (nuova ed. 1995).
Lo scambio epistolare Abraham-Freud, tradotto in inglese e in francese, non è ancora disponibile in italiano.