Analista didatta nel William Alanson Institute of Psychiatry, Psychology and Psychoanalysis. Esponente di spicco della psicologia esistenziale. Nel 1958, in collaborazione con Henri Ellenberger e Joseph Angel, pubblica Existence. Per questa via Binswanger, Minkowski e Boss accedono alla scena psicoterapeutica americana. In un successivo volume da lui curato, Psicologia Esistenziale, pubblicato nel 1969 e tradotto in italiano l’anno successivo, sono raccolti contributi presentati al Simposio di Psicologia Esistenziale in occasione del Convegno dell’Associazione di Psicologia Americana a Cincinnati nel settembre 1959. Tra i partecipanti, oltre a Rollo May, figurano Maslow e Rogers. Rollo May individua le fonti della psicologia esistenziale in William James, definito protoesistenzialista, nello psichiatra esistenziale Binswanger e, ancora, in Pascal, Kierkegaard, Buber, Sartre, oltre che nel Buddismo Zen.
Sulla nevrosi
Notiamo quanto sia inadeguato definire la nevrosi come l’incapacità di adattarsi. Un adattamento è infatti una nevrosi e proprio questo è il problema.
Sulla coscienza
La coscienza in se stessa implica sempre la possibilità di schierarsi contro il proprio sé, di negare il proprio sé.
Sul transfert
Si deve intendere il transfert come la distorsione dell’incontro.
Sull’inconscio
Non si deve considerare l’inconscio come un serbatoio di impulsi, pensieri e desideri socialmente inaccettabili. Lo definisco piuttosto come quelle potenzialità di conoscere e sperimentare che l’individuo non può o non vuole realizzare.
Sul dogma in psicoterapia
Il dogma tecnico protegge lo psicologo e lo psichiatra dall’angoscia.
Sui filosofi ellenisti
In ambito di consulenza filosofica, ancora di là da venire, la citazione dei filosofi ellenistici e della loro intenzione pratica diventerà d’obbligo, anche in relazione agli studi di Foucault, Hadot e Nussbaum. Va segnalato che, a tale riguardo, Rollo May, in L’amore e la volontà, dimostra di aver ben presente l’equazione pratica, terapeutica delle scuole ellenistiche di filosofia. Scrive May: “Ciò che è significativo in queste scuole diverse è che esse non sono più tentativi di scoprire la realtà morale, come la scuola socratica, o di creare sistemi di verità come le scuole platonica ed aristotelica. Si tratta piuttosto di metodi per insegnare alla gente a vivere in un mondo pieno di conflitti psicologici e spirituali”.
Links
Rollo May (in inglese)