Freud in Italia
Triestino, analizzato da Federn, di cui cura un’edizione di scritti. Qualche sessione analitica anche con Rank.
Nel 1908 è presente, insieme a Assagioli, al primo Congresso Internazionale di Psicoanalisi svoltosi a Salisburgo.
Il suo primo contatto con Freud risale al 1909, quando era studente di medicina.
Con Freud ha anche uno scambio epistolare.
Nel 1913, e fno al 1936, è membro dell’Associazione Psicoanalitica di Vienna, grazie anche ai buoni uffici di Tausk di cui è amico.
Nel 1931 fonda la Rivista Italiana di Psicoanalisi.
Nel 1932 è la volta della Società Psicoanalitica Italiana.
Con Weiss ci sono Perrotti e Servadio.
Tra i pazienti di Weiss figurano Nicola Perrotti, Emilio Servadio e i poeti Umberto Saba (1929-1931) e Sandro Penna.
Nel 1939 Weiss emigra negli Stati Uniti. In un primo tempo va a Topeka (Kansas), successivamente raggiunge Franz Alexander a Chicago.
Anche la moglie Wanda è una psicoterapeuta, analizzata da Bernhard.
Nel 1943, con O. Spurgeon English (un allievo di Reich), cura un lavoro sulla medicina psicosomatica.
Tra gli altri scritti: Elementi di Psicoanalisi (Studio Tesi 1985, 1995) e Struttura e dinamica della mente umana (Cortina 1991).
“il primo freudiano a parlarmi bene dell’opera di Jung”
Approfondimenti
Links
Edoardo Weiss (in inglese)
Società psicoanalitica italiana (SPI)
Paul Roazen, Edoardo Weiss: The House That Freud Built, 2004
Rita Corsa, Edoardo Weiss a Trieste con Freud. Alle origini della psicoanalisi italiana, Alpes, Roma, 2013