Pfister Oskar (1873-1956)

pastore (psicoanalitico) di anime

Pastore svizzero, nel 1909 inizia uno scambio epistolare con Freud. Pubblica Die psychanalytische Methode nel 1913 (prefazione di Freud). Applica la psicoanalisi alla cura delle anime. Nel 1919 fonda la Società Svizzera di Psicoanalisi. Con lui è Bleuler e, successivamente, Hermann Roscharch. Ritiene che tutti i teologi debbano studiare psicologia e psicoterapia, dal momento che questa tecnica altro non è che una forma moderna di cura delle anime. Conia il termine “pedanalisi” per designare la psicoanalisi applicata all’educazione (vedi anche a questo riguardo Hans Zulliger).
Una raccolta dei suoi scritti è stata pubblicata in italiano nel 1990 a cura di Pompeo Martelli e Alberto Pool (edizioni Kappa, Roma). Di questa raccolta può intanto essere segnalato lo scritto del 1909 Un caso di cura d’anime psicoanalitica e di guarigione che è il resoconto abbastanza dettagliato del caso clinico del diciannovenne Dietrich. Dopo la prima seduta Pfister si rivolge per una “perizia” a Jung (che lo incoraggia a continuare, consigliandolo di entrare subito nella problematica familiare del paziente) e a Bleuler (che sottolinea come sia pericoloso, mediante la psicoanalisi, suscitare eccitazioni che né il malato né il medico sono in grado di sostenere). Così incoraggiato Pfister procede con la sua cura d’anime senza ulteriori aiuti esterni.
Scrive Pfister, al termine del suo resoconto: So che migliaia di persone patiscono perché la maggior parte dei medici e dei pastori non conoscono la psicoanalisi…La psicoanalisi aiuta il curatore d’anime a superare disagi interiori, molto difficili, dei membri della sua comunità. Così come aiuta a creare la possibilità per una fede in Dio sana, libera e felice.

Links

Oskar Pfister (il capitolo “Oskar Pfister. Psychoanalysis and Faith”, scritto da Ralph Greenson e inserito nel volume Psychoanalytic Pioneers curato da F. Alexander, S. Eisenstein e M. Grotjahn)

Brève histoire de la Société Suisse de Psychanalyse (in francese e in tedesco)

Oskar Pfister, Zum Kampf um die Psychoanalyse (1919) (testo originale)

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Freud a Pfister: L’etica mi è estranea e Lei è pastore d’anime…Senza un po’ di criminalità non si riesce a combinare niente di buono.

Pfister a Freud: In tema di religione non posso ben discutere con Lei perché Lei rifiuta completamente la filosofia, dà dell’arte un giudizio completamente diverso dal mio e considera la morale un qualcosa di ovvio.

Freud a Pfister: La mia osservazione secondo cui gli analisti di un futuro ipotizzato dalla mia fantasia non possono essere preti non suona molto tollerante, lo ammetto. Ma rifletta al fatto che io parlo di un futuro remoto. Per il momento mi vanno bene anche i medici, e quindi perché non i preti?

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