Vivian Maier, tata di professione e fotografa in segreto, è stata scoperta, conosciuta e apprezzata solo per un gioco del destino.
La sua storia ci farà riflettere sulle dimensioni segrete della nostra personalità e su come l’arte possa nutrire quei nuclei incomunicabili che ogni individuo porta dentro di se.
“Non si limitava a fotografare. Voleva scoprire quanto ci si può avvicinare al volto di qualcuno”
Curerà la conversazione Alessandro Uselli, psicologo clinico e psicoterapeuta, socio del CSPL.