Tradimento.
Relatore: Antonio Dorella, psicoterapeuta
Inconscio, creatività e tradimento sono i tre pilastri del pensiero e della vasta produzione libraria di Aldo Carotenuto.
Da psicoterapeuta egli si è chiesto quali sono le strade per raggiungere una esistenza più piena e soddisfacente. Profondamente junghiano ha risposto che il primo elemento è la sensibilità ai messaggi inviati dalla nostra dimensione interiore. La sintonia costante, anche attraverso la sofferenza, con la parte ineffabile e contraddittoria da cui siamo animati. L’inconscio. Il secondo elemento è l’impegno ‘artistico’ a tradurre questi messaggi in qualcosa che intimamente rappresentati il nostro modo di porci nel mondo. La creatività non tanto come gesto estetico quanto come disponibilità ad una vita in cui l’operosità è sempre in contatto con il piacere di esistere. La creatività di Carotenuto è il non accontentarsi delle forme date. Infine il tradimento, terzo elemento, corollario del precedente. Il tradimento è stato il più scabroso degli apporti carotenutiani. Spesso frainteso (anche dallo stesso Carotenuto). Eppure è una diretta conseguenza del suo programma esistenziale. Il tradimento è la rinuncia a tutto ciò che non ha più valore per noi, anche se comodo. È il coraggio della ricerca del nuovo, prima che esso compaia. Più che una questione di sesso, il tradimento è il nostro sì ad una vita individuale, contro le convenzioni e le regole che ci tengono legati ad un passato privo di nutrimento.