Stanley Kubrick: distruttività e coscienza

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Il genio cinematografico statunitense, sovente dipinto come un misantropo, in realtà ama l’uomo tanto profondamente da mostrare, senza veli e illusioni, come in lui convivano gli aspetti più evoluti della coscienza e quelli più arcaici dell’inconscio.
Kubrick ci mostra come, ignorando e negando l’abisso di folle paura che lo abita e il piacere che prova nel lasciarsi andare alle pulsioni aggressive, l’essere umano cada subitamente preda della più devastante distruttività.

L’uomo contemporaneo, infatti, si erge dalla Natura e sulla Natura solo in apparenza: in realtà, in qualsiasi momento può soccombere ad essa, restando, a dispetto del suo potere tecnologico, basicamente vulnerabile e mosso come una marionetta da potenze psichiche di cui è inconsapevole.
Conoscersi è per l’essere umano, dunque, l’unica via di salvezza fisica e psichica, è l’unica possibilità di trascendenza spirituale di cui veramente disponga.

Presenta FRANCESCO FRIGIONE, psicologo e psicodrammatista analitico a Roma, forma psicoterapeuti e insegnanti.
Direttore della rivista Animamediatica, è membro del Centro Studi di Psicologia e Letteratura fondato da Aldo Carotenuto.

INGRESSO LIBERO e gratuito, fino esaurimento posti.

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L'autore
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Luca Sarcinelli
Psicologo, in formazione come psicoterapeuta, è un cultore della psicologia del profondo ed è particolarmente interessato al filone teorico della psicologia transpersonale. È inserito nel programma di formazione del Grof Transpersonal Training per conseguire la certificazione di facilitatore di gruppi di respirazione olotropica ed è founding contributor della Stanislav and Christina Grof Foundation. È allievo dell'Istituto di Psicoterapia Atanor di Scoppito (L'Aquila). lucasarcinelli@gmail.com lucasarcinelli.it