Il profondo digitale. Una nuova frontiera dell’inconscio

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Algoritmi sempre più sofisticati, macchine di calcolo sempre più potenti, un capitalismo informatico che buggera il controllo democratico e l’inconscio come spazio di depredamento sistematico.
Una tecnocrazia senz’Anima, dove trionfa quello che già sul finire degli anni ’60 del secolo scorso Jacques Lacan chiamava il “Discorso del Capitalista” – ovvero l’approccio che depreda rapinosamente e manipola l’umanità, svuotandone la qualità delle relazioni affettive, sociali e politiche.
Per il relatore, Francesco Frigione, è questa la nuova frontiera in cui la psicologia del profondo tende la mano alla psicologia sociale, stimolando una coscienza vigile e trasformativa.
A partire dal libro epocale di Shoshana Zuboff “Il capitalismo della sorveglianza” (2019), una conferenza sul domani distopico che è già presente sottotraccia.
Presenta la Conversazione FRANCESCO FRIGIONE,(Napoli, 1962) vive e lavora, come psicologo psicoterapeuta e psicodrammatista analitico junghiano, a Roma.
Insegna Psicodramma presso la Scuola di specializzazione in psicoterapia Psicoumanitas. Forma allievi psicoterapeuti, insegnanti ed educatori. Progetta e realizza interventi di prevenzione nelle scuole e iniziative psico-socio-culturali sul territorio.
È membro del Centro Studi di Psicologia e Letteratura, fondato da Aldo Carotenuto.
Ha fondato e dirige la rivista Animamediatica e il webzine www.animamediatica.it.
COME PARTECIPARE alla CONVERSAZIONE:
1) iscriversi GRATUITAMENTE mandando una email a questo telefono 0645460520 o alla mail pasolini@bibliotechediroma.it specificando il Nome e Cognome dei partecipanti e la data scelta per l’evento
2) è necessario esibire GREEN PASS RAFFORZATO e indossare mascherina FFP2
3) ingresso riservato MASSIMO 20 persone
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