Questo numero è ancora più ricco dei precedenti. Per la varietà di interpretazioni su di un unico tema, quello dell’“esodo”, che si presentava, fin dall’inizio con un gran numero di aspetti, uniti da una struttura “centrale”: la parola Esodo. Essa avrebbe inevitabilmente circoscritto il lavoro di tutti a rimandi o esclusivamente “biblici” o socio-politici, data la forte e drammatica attualità delle migrazioni in questi tempi.
Desiderio comune è stato quello di affrontare la questione in un modo che superasse le divisioni, che accettasse le diversità; con l’intento di unire, e conciliare, i vissuti soggettivi in una visione ecumenica, del tutto laica. Per questi motivi, la parola è stata dal CSPL riletta al plurale, diventando Esodi, proprio per consentire a chi volesse scriverne non solo di spendere la sua cifra stilistica e di competenze acquisite nel tempo, ma anche spaziare in ambiti diversificati.
Il risultato, squisitamente psicologico, è che ognuno ha potuto narrare quanto la parola evocava dentro di sé. E il lettore avrà la sorpresa di molti orizzonti esplorati ed interpretati.
In questo numero:
Antonio Dorella – Hans Küng. Gli Esodi dalla Tradizione
Amato Luciano Fargnoli – Esodi come “uscite da sé”: tra delirio e deliri non psicotici
Francesco Frigione – Esodo dalla crisi
Benedetta Rinaldi – (Non)Reality show. Storia di un esodo psichico
Virginia Salles – Dal deserto alla Terra Promessa. La via dell’individuazione/iniziazione
Luca Sarcinelli – Fuori di me. L’esodo dell’Anima nel viaggio extracorporeo
Marina Malizia – Il viaggio di Maria
Salvatore Zipparri – Sull’improbabile esodo degli “esodati”
Franca Cirone – E misi me sovra l’alto mare aperto
Saverio Parise – Il pifferaio magico
Valentina Micheli – A proposito di I Ching di Ernst Bernhard. Una lettura psicologica dell’antico libro divinatorio cinese