Psicoanalista “indipendente” inglese. Indipendenti sono detti gli psicoanalisti di mezzo (middle group) tra i seguaci di Melanie Klein e i seguaci di Anna Freud.
Didatta della British Psychoanalytic Society.
Links
Necrologio (in inglese).
Il concetto di regressione terapeutica è assente nella letteratura sia dei kleiniani sia dei freudiani contemporanei (H. Stewart)
Nella sua monografia sugli Indipendenti l’indipendente Eric Rayner analizza tematicamente, tra le altre, le posizioni teoriche e cliniche di Bollas, Bowlby, Michael Balint, Enid Balint, Nina Coltart, Fairbairn, Masud Khan, John Klauber, Adam Limentani, Marion Milner, Sylvia Payne, Neville Symington, Winnicott.
Stewart ritiene che “la reciprocità, o parziale dedifferenziazione tra paziente e analista, costituisca un elemento essenziale nel processo analitico”
(da Eric Rayner, Gli Indipendenti nella psicoanalisi britannica, p. 257)
Stewart sulla tecnica di Balint
Tre cose che l’analista dovrebbe cercare di non fare:
Evitare di interpretare tutto in primo luogo come manifestazione di transfert.
Non diventare o comportarsi come un oggetto separato … ma permettere ai pazienti di porsi come se fosse una delle sostanze primarie
Accogliere l’acting out nella situazione analitica come un valido strumento di comunicazione, e non organizzarlo rapidamente in interpretazioni conoscitive”.