Ungherese, autore di un testo sulla psicologia animale e uno, in particolare, su quella del cavallo.
Adler lo raccomanda alla Società Psicoanalitica di Vienna. Diventa membro nel 1910 ma non partecipa a nessuno degli incontri. Si dimette l’anno dopo.
Al momento della prima scissione in seno al movimento psicoanalitico segue Adler.
Nel 1927 fonda la Società Ungherese di Psicologia Individuale e ne è presidente fino al 1950.
Nel 1941 pubblica in ungherese il testo Psicologia Individuale.
Consultare
Nella sua monografia Freud, Ferenczi und die ungarische Psychoanalyse (1986) Paul Harmat scrive un capitolo sugli psicolohgi individuali ungheresi. Un paragrafo è dedicato a Stefan von Máday.