biografo di Freud
Il suo primo istruttore nella tecnica della psicoanalisi è Otto Gross, trattato anche da Jung (Jones ricorda la lunga seduta di dodici ore che aveva fatto di Jung e Gross due automi) prima di morire suicida. I trattamenti analitici impartiti da Gross a Jones avvenivano al tavolo di un Café.
A Jones (su suggerimento di Ferenczi) si deve l’idea di formare un Comitato Segreto col compito di difendere l’ortodossia psicoanalitica.
Nel Comitato, oltre a Freud e Jones, entrano a far parte Abraham, Eitingon, Ferenczi, Rank, Sachs. Fonda la Società Britannica di Psicoanalisi e l’International Journal of Psycho-Analysis.
Sua la biografia di Freud che ha dettato il modo di concepire la storia della psicoanalisi.
Da quella storia, come avrà modo di osservare Fromm, Rank e Ferenczi (che di Jones era stato anche analista) escono come i perdenti.
AUTOBIOGRAFIA
Memorie di uno psicoanalista, 1959, Astrolabio, 1974
BIOGRAFIA
Lilla Veszky-Wagner, Ernest Jones. The Biography of Freud, in F. Alexander-S. Eisenstein-M. Grotjahn (a cura di), Psychoanalytic Pioneers, 1966 (nuova ed. 1995).
Vincent Brome, Ernest Jones. Freud’s Alter Ego, 1982
Brenda Maddox, Freud’s Wizard: Ernest Jones and the Transformation of Psychoanalysis, 2006
EPISTOLARIO
The Complete Correspondence of Sigmund Freud and Ernest Jones 1908-1939, 1993