Psicoanalista, di Berlino, muore suicida a Detroit.
Analizzata da Sachs è ammessa, su intervento di Eitingon, nella Società Psicoanalitica di Berlino.
Nel 1936 lascia la Germania con i suoi due figli ed emigra in Palestina e, poi, negli Stati Uniti dove ad accoglierla è Rado. Membro della Società Psicoanalitica di Chicago nel 1938, due anni dopo, insieme a Editha e Richard Sterba e Leo H. Bartemeier contribuisce a fondare la Società Psicoanalitica di Detroit nella quale insegna e fa supervisioni.
Tra i suoi pazienti c’è Fritz Perls che della sua esperienza analitica con la Happel dice che era più che altro un dovere, un’idea fissa, una regolarità forzata, con alcune – ma non molte – esperienze.
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Clara Happel (in tedesco)
Clara Happel (in inglese)
Clara Happel (in inglese)