Poliglotta della psicoanalisi
Insulto in inglese,
progetto in russo,
faccio conferenze in francese,
canto in tedesco
Psicoanalista francese di origine russa, analizzato da Schlumberger. Allievo e collega di Lacan, nel 1964 se ne separa.
In una sua conferenza su Ferenczi dal titolo Ferenczi: falso problema o vero malinteso (1958) Wladimir Granoff afferma che “Ferenczi è stato e continua a essere il personaggio centrale della psicoanalisi”. Ancora più incisiva suona l’affermazione seguente: “Se Freud ha inventato la psicoanalisi, Ferenczi ha fatto psicoanalisi”.
Nel suo campo d’indagine figurano la sessualità femminile (lasciata inevasa da Freud), le filiazioni (incluse le genealogie psicoanalitiche), il desiderio dello psicoanalista (un tema tipicamente lacaniano).
Tra i suoi lavori figurano Filiations. L’avenir du complexe d’Oedipe (1975), La pensée et le féminin (1976), Le désir et le féminin (1979). Nel 1983, con Jean-Michel Rey, pubblica L’Occulte, objet de la pensée freudienne.
La traduzione dei suoi scritti in russo inizia soltanto dopo la sua morte.
Links
Wladimir Granoff (in inglese)