De Saussure Raymond (1884-1971)

ipnotizzatore

Albero analitico di Raymond de SaussureFiglio del linguista Ferdinand de Saussure, studia a Ginevra con lo psichiatra Theodore Flournoy.
E’ uno dei fondatori della Società Psicoanalitica di Parigi.
Ha fatto analisi con Freud, Franz Alexander e Loewenstein.
Freud scrive la prefazione al suo Il metodo psicoanalitico (1922), scritto che viene sequestrato l’anno seguente perché giudicato non del tutto rispettoso della deontologia medica. Nella prefazione Freud scrive che De Saussure non soltanto ha studiato con scrupolo le sue opere, ma si è anche sottoposto al sacrificio di un’analisi con lui.
Esercita a Parigi alla fine degli anni trenta. Chi entra nel suo studio legge: Raymond de Saussure, ipnotizzatore. La qualifica scelta da de Saussure non deve sorprendere più di tanto, comunque. Freud, prima di arrivare al termine “psicoanalisi”, era passato per altri termini tra i quali anche “analisi ipnotica”.
Nel 1940 si trasferisce negli Stati Uniti. Dodici anni dopo è di ritorno a Ginevra.
Muore dopo aver scritto, insieme a Chertok, lo studio La Naissance du psychanalyse, de Mesmer à Freud pubblicato postumo.

Un giudizio sulla tecnica analitica di Freud:

In occasione del Congresso dell’Associazione Psicoanalitica Internazionale a L’Aia, nel 1920, De Saussure conosce Freud e decide di sottoporsi a un’analisi didattica con lui. Freud, afferma De Saussure, non aveva una buona tecnica analitica. Ciò era dovuto al fatto che non era stato analizzato. Freud non sapeva attendere che una verità, divenuta manifesta a lui, divenisse manifesta anche al suo paziente. Cercava subito di convincerlo e, conseguentemente, parlava troppo.

Epicuro e Freud

Nella sezione de La scoperta dell’inconscio dedicata alla “psicoterapia filosofica” H. F. Ellenberger scrive che “nel mondo greco e romano l’adesione a una filosofia non significa soltanto l’accettazione di una certa dottrina. I pitagorici, i platonici, gli aristotelici, gli stoici e gli epicurei non erano solo degli aderenti a sistemi filosofici: essi erano membri di scuole organizzate, chiamate anche sette, che imponevano loro un metodo specifico di addestramento e anche un modo di vita.” “Si è fatto notare come” continua Ellenberger, citando lo studio di R. de Saussure Epicure et Freud, del 1938, “lo stoicismo romano mostrasse alcune caratteristiche che si possono trovare nelle scuole adleriana ed esistenzialista di oggi; come talune delle caratteristiche dell’Accademia platonica si possono trovare nella scuola junghiana; e come Epicuro, che cercava di allontanare l’ansia, si possa paragonare a Freud”.

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Raymond de Saussure (in inglese)

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