in Giornale Storico del Centro Studi di Psicologia e Letteratura, 3, Giovanni Fioriti Editore, Roma, 2006
Abstract
Ascanio Celestini è una delle voci più note del teatro di narrazione in Italia. è un performer che ha elaborato e sviluppato un suo stile unico e individuale. In questo articolo è data una lettura psicologica della sua originale modalità artistica, tutta incentrata sull’oralità: dalla prima fase di raccolta del materiale (interviste e registrazioni di storie realmente vissute) alla costruzione dello spettacolo fino alla sua messa in scena. Il lavoro di Celestini, paragonato al costruttivismo sistemico di M. White, viene considerato come una forma di teatro sociale terapeutico e viene definito, più che teatro di narrazione, come un “approccio narratologico” al teatro.