Alfred Adler, La cooperazione tra i sessi, 1910-1927,, a cura di Heinz L. Ansbacher, Rowena R. Ansbacher, Edizioni Universitarie Romane, Roma, 2001
(a cura di Maria Themeli)
In questo testo viene analizzato prevalentamente il mito della presunta naturale inferiorità femminile e le ripercussioni che una tale credenza ha per l’individuo, la copia e la società in generale. La supremazia dell’uomo ha portato a una serie di disturbi nello sviluppo psicologico della donna che si manifestano in una insoddisfazione quasi generale che essa ha per il proprio ruolo. Tale insoddisfazione è individuata nell’esistenza delle differenze culturali tra i sessi. In questo senso Adler parlò di protesta virile, che può svilupparsi solo in un contesto sociale dove il potere e il dominio sono maschili. Il mito dell’inferiorità della donna e il dominio dell’uomo a esso correlato disturbano continuamente l’armonia dei sessi. La conseguenza di ciò è un’enorme tensione che entra in tutte le relazioni d’amore, spesso distruggendo ogni possibilità di essere felici. Questo è il motivo per cui troviamo raramente un’unione armonica e ciò induce i bambini a crescere nel convincimento che il matrimonio sia qualcosa di difficile e di pericoloso. L’amore e il matrimonio sono un compito per due esseri umani uguali, che formano un’unità e a un tale compito vi assolvono correttamente le persone che sono addestrate a un sufficiente grado di sentimento comunitario (social interest). L’erotismo non è mai una pura pulsione animale, ma è piuttosto una parte altamente qualificata del sentimento comunitario umano che riflette l’intera personalità e così anche il grado di connessione con la vita sociale e la preparazione per una vita a due. Il modo con cui una persona affronterà l’amore, nei suoi lineamenti principali, è già fissato entro il quinto o sesto anno di vita. Nel comportamento caratteristico di un bambino, nei suoi atteggiamenti, nei suoi pensieri e nelle sue condotte, possiamo vedere come è stato addestrato per le situazioni che incontrerà nella vita adulta.
Per Adler sono tre i compiti vitali dalla soluzione dei quali dipendono il nostro futuro e la nostra felicità: i rapporti interpersonali, l’occupazione e l’amore. L’amore, con il matrimonio che ne è l’aspetto più alto, rappresenta l’intimo attaccamento per una persona dell’altro sesso, manifestata con l’attrazione fisica, l’amicizia e il desiderio di avere bambini. In un così intimo e reciproco attaccamento nessuno dei partner potrà sentirsi sottomesso o trascurato. La parità può essere conseguita esclusivamente se entrambi assumono questo atteggiamento e indirizzano i propri sforzi nella direzione di facilitare e arricchire la vita dell’altro. In ciò consiste la garanzia fondamentale del matrimonio.