Anatomia della morte di…

di Marcello Cotugno, 1999

“Un grande schermo collegato al computer permetterà al pubblico di vedere in tempo reale tutti i movimenti di ‘mouse’ e tastiera che gli attori effettueranno su di esso, inclusi i collegamenti ad internet. Sarà quindi attivata una linea telefonica, dedicata, preferibilmente veloce.” Con queste righe – scarne ed efficaci – inizia il prologo del pezzo teatrale. Parole che già implicitamente sembrano adombrare la scenografia: oggetti in grigio, in bianco/nero…i colori prevalenti nell’hardware. Parole che descrivono una realtà multimediale ormai immessa nella quotidianità: Daniele è il protagonista, ma può esserlo anche il computer, entrambi immersi nella Rete delle reti. Daniele e la sua comunicazione mancata, Internet come amplificatore di comunicazione. Un pezzo teatrale di radicale attualità, che mette a nudo le contraddizioni di una società che ha saputo globalizzare gli scambi, ma che solo raramente ritrova la possibilità di una relazione pienamente umana.

Lo spettacolo è visibile in Internet, su Kataweb/teatro oppure su videocassetta.

Condividi:
L'autore
Avatar photo
Simonetta Putti