Aichorn August (1878-1949)

Wayward YouthAnalizzato da Federn.
Sterba scrive che, nel lavorare con pazienti non abbienti, Aichorn era molto aiutato dal suo accento dialettale. Per il resto non aveva una formazione umanistica e si trovava a disagio insieme agli altri soci della Società Psicoanalitica di Vienna. Applicò la psicoanalisi alla gioventù disadattata (titolo dello scritto pubblicato nel 1925, con prefazione di Freud, e tradotto in italiano nel 1978, nell’edizione inglese il titolo suona Wayward Youth).
Non ebreo, non medico, intimo di Freud (con cui giocava a carte), Aichorn godeva di ottima reputazione come clinico.
Tra i suoi pazienti figurano Kohut e Margaret Mahler.
Da maestro di scuola era passato, dopo la fine della prima guerra mondiale, a lavorare coi detenuti e a dirigere scuole speciali per il recupero dei giovani disadattati.
Fu Anna Freud a incoraggiarlo a diventare psicoanalista. Il che Aichorn iniziò a fare alla non tenera età di 44 anni.

Libri

George J. Mohr, August Aichorn. Friend of the Wayward Youth, in F. Alexander-S. Eisenstein-M. Grotjahn (a cura di), Psychoanalytic Pioneers, 1966 (nuova ed. 1995).

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