Di origine ungherese, nella tradizione di una psicoanalisi fortemente imbevuta del pensiero di Ferenczi, si stabilisce in Francia nel 1938.
Analizzato da Grunberger, amico di Derrida, collabora con la compagna Maria Torok. La quale continua le loro ricerche dopo la morte di lui, avvenuta nel 1975.
Il frutto di questo lavoro, iniziato verso la fine degli anni cinquanta, è pubblicato nel 1987 (e in italiano nel 1993) col titolo La scorza e il nocciolo.
Letteratura critica
Hachet, P., “Fluctuat nec mergitur. La réception en France des travaux de Nicolas Abraham, de Maria Torok et des continuateurs de leur œuvre”, Le Coq-Héron, 186, 2006.
Hachet, P., “Bibliographie analytique des travaux de Nicolas Abraham, de Maria Torok et des auteurs qui y ont fait référence (jusqu’en 1996) ”, Le Coq-Héron, 186, 2006.
Hachet, P., L’œuvre d’Abraham et de Torok: un renouveau pour la psychanalyse de l’art, Le Coq-Héron, 202, 2010
Nel nr 188 della rivista Le Coq-Héron (2007) compare, sempre a cura di Jean Claude Rouchy, il contributo “Bibliographie Nicolas Abraham et Maria Torok”.
Alle cure di Jean Claude Rouchy si deve anche il volume La psychanalyse avec Nicolas Abraham et Maria Torok, érès, Toulouse, 2001.